24 dicembre 2010

Cambio di Destinazione d'Uso alla Casa dei Marinai ?



Tutto nasce il 3 dicembre quando l'Associazione Giovanni Bettolo per l'Assistenza alla Gente di Mare e la Sociaetà Capitani Macchinisti Navali di Camogli richiedono un incontro per capire se effettivamente dietro ai lavori, per una parte terminati, di ristrutturazione alla Casa dei Marinai di Camogli si celasse un tentativo di attuare un cambio di destinazione d'uso della struttura.
Successive comunicazioni e dichiarazioni rese anche dai responsabili regionali della struttura sembravano aver allontanato questa ipotesi.
Gli ospiti però, non convinti e per nulla tranquilli per quello che sta accadendo, hanno nuovamente portato il problema all'attenzione della stampa e dei cittadini di Camogli.
Certamente le perplessità sui lavori eseguiti rimangono. L'ala ponente ha subito variazioni sensibili rispetto alla precedente sistemazione. Effettivamente molte camere sono state eliminate e sono state realizzate due "cameroni" da quattro posti che mal si adattano all'attuale destinazione. Anche i bagni hanno subito una forte riduzione per fare posto a salette mediche e bagni adatti per persone non autosufficienti. Sappiamo che la condizione indispensabile per essere accettati nella struttura è invece l'autosufficienza. Ecco che stona la previsione di installare un montalettighe in luogo di una bellissima scala in marmo e ferro battuto. Forse sarebbe stato sufficiente prevedere un impianto ascensore a norma per il superamento delle barriere architettoniche e servizi igienici adatti all'uso per portatori di handicap, non per persone che anno bisogno di assistenza per le attività quotidiane.
Insomma, le perplessità ed i dubbi rimangono, gli ospiti della Casa dei Marinai non sono tranquilli (dopotutto parliamo della loro casa) ed i cittadini di Camogli cominciano a temere che una struttura, fiore all'occhiello della storia della cittadina, possa in futuro, non molto lontano, perdere la propria identità e la propria storia per piegarsi al profitto, all'interesse ed al guadagno. Senza guardare in faccia a nessuno, nemmeno a quelle dodici persone che oggi vivono la loro vita nella Casa dei Marinai.
Pensiamo, meditiamo, ma sopratutto ... apriamo gli occhi.

SACCHETTI DI PLASTICA ADDIO ?


Fortunatamente il Decreto MilleProroghe approvato il 22 dicembre non ha rimandato di un anno l'entrata in vigore del divieto di produrre e commercializzare sacchetti plastica nei negozi supermercati ecc.
Purtroppo ha però di fatto dato prorogato l'effettiva eliminazione dei terribili sacchetti di plastica dando ancora un anno di tempo per i negozi più piccoli e sei mesi di tempo per i centri commerciali o supermercati per smaltire le scorte ...
Credo che la risposta dovrà arrivare da noi cittadini con consapevolezza e buon senso.
Per questo dobbiamo tutti noi cambiare le nostre abitudini da subito. Dotiamoci di sacchetti per la spesa che possiamo riutilizzare. Ormai se ne trovano di tutti i tipi, di piccolissime dimensioni quando chiusi e comodi perchè capienti e resistenti. Di ogni materiale, forma e colore.
Insomma, scuse non ce ne sono più. Sta' a noi rispettare la nostra Terra, la nostra casa.
Quindi tutti, dal primo gennaio, rifiutiamo i sacchetti di plastica. Andiamo a fare la spesa con i nostri sacchi belli colorati e magari ecologici e non accettiamo i sacchetti di plastica, nemmeno dai conosciuti...

14 ottobre 2010

PROGETTO SCALO FERROVIARIO - COSA DICE LA PROVINCIA

( nota n.97848 del 3-8-2010 al Comune di Camogli e alla Regione Liguria )

1 – La documentazione prodotta dal Comune presenta “rilevanti criticità” che
contrastano con gli obiettivi di tutela del paesaggio e rendono improcedibile il Piano.
IL PROGETTO NON PUO' ANDARE AVANTI

2 – La convenzione non chiarisce “ le pattuizioni “ tra il Comune e il privato su chi
realizza gli interventi.

3 – Mancano le aree per servizi (990 mq) previste per legge quando si
costruiscono nuove residenze.

4 – Viene previsto un eccessivo “carico insediativo” (troppe case) e di “funzioni
private” (box e spazi privati) rispetto all'esigenza di accrescere e riqualificare spazi
pubblici e creare servizi per la città come prevedeva il Piano Regolatore.

5 – I percorsi tortuosi e le sistemazioni delle aree previste dal progetto producono
un “ peggioramento dell'assetto paesaggistico dei luoghi tra l'altro senza un effettivo
miglioramento delle condizioni di percorribilità”.

6 – La “generale artificializzazione del verde”, realizzato in gran parte sulla copertura
delle strutture, rende “negativa e di scarsa qualità la soluzione prospettata per gli
spazi pubblici”.

7- L'allineamento degli edifici su Via Colombo ( dazio ) “ostruisce completamente le
visuali” del Teatro Sociale da Via XX Settembre.

8- Il Piano viene inviato alla Regione per la verifica di compatibilità del progetto con
il Piano Paesistico che vincola l'area.

9 – Il Piano viene inviato alla Regione per la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA),
in quanto nell'area sono previsti complessivamente più di 500 posti auto.

LA PROVINCIA PRESCRIVE QUINDI CHE :

10 – Siano ridimensionati, ridotti in altezza e arretrati gli edifici residenziali.

11 – Siano eliminati i parcheggi interrati sotto Via Colombo anche allo scopo di “
garantire alle alberature di alto fusto presenti o previste un libero sviluppo degli
apparati radicali nel sottosuolo”, cosa che non può avvenire se collocati su una soletta.
Per garantire ciò, non si deve quindi scavare sotto i giardini ed il viale antistante.

12 . Le percorrenze pedonali siano “ integrate nel verde e di dimensioni maggiori
rispetto alla viabilità veicolare”.

13 – Siano integrati il progetto attuale con quello già approvato sotto Piazza
Matteotti, con un unico accesso e sia PEDONALIZZATA Piazza Matteotti ( Piazza
del Teatro ).

14 – Sia completamente riprogettato l'edificio per servizi di forma incongrua ed il
verde previsto sulla copertura “difficilmente accessibile”, sia ricavato “ in contiguità
al verde esistente” ( giardinetti)

Per quanto sopra:

“NON ESISTONO I NECESSARI PRESUPPOSTI PERCHE' IL PIANO POSSA
ESSERE APPROVATO“

dal “COMITATO SCALO FERROVIARIO”

6 ottobre 2010

Lettera aperta al SINDACO di CAMOGLI

Egr.Sig. Sindaco,


la lettera della Provincia, per quanto concerne il progetto ex scalo ferroviario, richiede un vero
intervento chiarificatore dalla sua amministrazione, intervento che finora è mancato, lasciando i
suoi amministrati perplessi e sconcertati.
Da parte nostra riteniamo che:


•Il progetto debba essere definitivamente accantonato
•Vada restituito il capitale al socio privato e riacquisita la piena proprietà dell'area


Bisogna ripartire da zero e ascoltare i bisogni di questa città.
in un’ottica aperta al futuro.
Parcheggi e verde sembrano avere le più alte richieste dai suoi cittadini, senza dimenticare che
tra due anni avremo la fortuna di un rinnovato Teatro Sociale.
I Camogliesi hanno il diritto di ascoltare il loro Sindaco, magari in un incontro pubblico che Lei,
se crede al suo ruolo, dovrebbe promuovere.
La democrazia partecipata è il primo passo per recuperare rispetto per la politica, così bistrattata
in questo momento.
Noi siamo a disposizione nel darLe il nostro contributo per un incontro sereno e costruttivo per
Camogli.


Il Direttivo

Camogli ,06 ottobre 2010

5 ottobre 2010

Le mani sulla città

Angelo Vassallo,

sindaco di Pollica, che ha privilegiato la difesa dell'ambiente e non gli abusi edilizi rendendo le zone da lui amministrate le più ambite della provincia di Salerno, è stato assassinato il 5 settembre 2010, per "…eliminare un uomo di legalità». (Alfredo Greco sostituto procuratore di Vallo della Lucania.) La Liguria è tra le regioni in cui l'infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto produttivo è preoccupante ed è quella che, negli ultimi anni, ha maggiormente abusato del suolo pubblico a favore del cemento.
Per questo la RETE DEL GOLFO PARADISO, in collaborazione con altre associazioni, ha organizzato la proiezione di:

LE MANI SULLA CITTÀ
film di Francesco Rosi (1963)

al Cinema Teatro San Giuseppe a Ruta di Camogli- Venerdì 8 ottobre ore 21.00
per ricordare Angelo Vassallo, e per ricordarci che i progetti di sviluppo e di modernizzazione nascondono troppo spesso la speculazione edilizia.
Il noleggio della pellicola, l’affitto della sala e il lavoro dell’operatore hanno un costo, sebbene limitato grazie alla loro adesione all’idea. Confidiamo pertanto nelle libere offerte dei partecipanti anche per altre iniziative. Diffondete la voce, coinvolgete i cittadini "distratti": Il film è una Grassettospietata denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell’Italia degli anni sessanta

Ingresso Libero
Per Informazioni: Teatro Cinema San:Giuseppe, 0185 770512 . Luisa Felletti, 338 5059179

10 settembre 2010

Hanno alzato il tiro: ora uccidono anche gli ambientalisti

Vorrei che queste mie parole diventassero un fiume in piena gonfio di dolore e di indignazione. Per la morte di un uomo giusto.

Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ha privilegiato la difesa dell'ambiente e non gli abusi edilizi rendendo le zone da lui amministrate le più ambite del circondario. Ha individuato nel rispetto dell’ambiente il punto fondante del suo operato e con le associazioni si è impegnato contro l’abusivismo, per la difesa delle coste, per la raccolta differenziata e per combattere piani regolatori confezionati su misura per gli speculatori.
E’ stato ucciso con un agguato in stile camorra, un'esecuzione sommaria ed esemplare per eliminare un uomo di legalità.

Per ora in Liguria si sono limitati a sprangare e incendiare auto, a danneggiare barche, a fare minacce e intimidazioni a chi si occupa di ambiente. Ma fino a quando?

Un uomo giusto è stato ucciso. Onoriamolo con le nostre azioni e il nostro impegno per battere chi vuole chiuderci la bocca con la violenza e le speculazioni cementizie.

Pietro Tarallo – associazione memorie & progetti - Pieve Ligure (Ge)




Questo omicidio è il primo segnale del precipitare di una guerra che è iniziata diversi anni fa con la rinascita dei comitati e delle associazioni ambientaliste, con il nostro risollevare il capo – più uniti e consapevoli - di fronte ad uno scempio dell’ambiente perpetrato con l’appoggio di tanti politici di destra e di sinistra.
Molti di noi affrontano questa battaglia con semplicità, passione e l’ardore di chi difende la propria terra dall’attacco dei barbari. Dobbiamo renderci conto che dall’altra parte gli interessi economici sono così giganteschi da condurre anche all’omicidio.
Mai come in questo momento l’unione delle associazioni ambientaliste può fare la differenza, aggrappati come siamo ai pochi giornalisti che ci dedicano spazio e voce per le nostre proteste accorate ed a quei funzionari pubblici che ancora si impegnano per la salvaguardia del territorio.
Condividiamo le esperienze, uniamo i fili che da Comune a Comune conducono a trame pesanti di mafie locali, nazionali e spesso sovranazionali.
Il nostro pensiero va alla famiglia di un uomo cresciuto nella legalità e a quei figli a cui rimane solo un esempio giusto da seguire.

Carla Scarsi - associazione memorie & progetti - Pieve Ligure (Ge)

25 maggio 2010

Cittadini Albero - sabato 29 maggio 2010 ore 10 - 19

Per un progetto a misura di cittadino

Fermiamo il progetto che l’Amministrazione Comunale di Camogli sta portando avanti in un’area centrale e strategica per la città. Valorizziamo la zona dismessa dello scalo ferroviario con un progetto vivo che si integri con l’esigenze dei cittadini. Pensiamo a un’area riqualificata che dia primaria importanza al verde e alla vivibilità: uno spazio che tenga conto anche delle esigenze dei più piccoli.

Programma della manifestazione:

Mattina:
Ore 10.00 -Giardini di Piazza Matteotti:
Cittadini albero per segnalare gli alberi che saranno abbattuti o spostati.
Ore 11.00 -Quadrata della scuola elementare:
Giochi per i bambini organizzati dall Associazione Genitori Camogli.
Ore 12.00 -Piazza Schiaffino:
Merenda-aperitivo per i partecipanti.
Pomeriggio:
Ore 16.00 -Piazza Schiaffino:
Raduno e ripresa delle attività.
Ore 17.30 -Piazza Colombo:
Concerto del coro "Canto Libero"


Associazioni e comitati:
Ass. Genitori Camogli
Ass. Cittadini per Camogli
Comitato Scalo Ferroviario

Gruppi consiliari:
Buongiorno Camogli
Centro destra per Camogli
Cittadini per Camogli
Uniti per Camogli

Da Marta Puppo

Cari soci dell'Associazione Cittadini per Camogli,


vi ringrazio per la fiducia che avete riposto in me eleggendomi nel Comitato Direttivo, ma in questo periodo, purtroppo, gli impegni dell'Associazione Amici del Teatro mi impediscono di seguire come vorrei le attività del Direttivo.

Per questo motivo sono costretta a dimettermi, ma confermo la mia disponibilità operativa, soprattutto per quanto riguarda le attività del Gruppo Urbanistica.

Marta Puppo

Nella riunione del Direttivo del 28 Aprile, Cristina Costi è subentrata nel Direttivo. Benvenuta Cristina!

25 marzo 2010

VERBALE ASSEMBLEA COSTITUTIVA ASSOCIAZIONE "CITTADINI PER CAMOGLI"



Il giorno 6 Marzo 2010 alle ore 15.00, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Nautico Statale Cristoforo Colombo a Camogli in Via Bettolo 14, circa 40 cittadini si sono incontrati allo scopo di costituire un'associazione denominata "Cittadini per Camogli".
Stefania Magnani apre l'incontro ringraziando il Preside dell'Istituto Nautico per la sensibilità dimostrata verso i diritti di riunione dei cittadini nel mettere a disposizione l'Aula Magna per l'incontro. Si tratta di una nuova tappa nel percorso iniziato 2 anni fa col gruppo legato alla lista elettorale "Silvio Ferrari per Camogli", nell'ottica di evolversi in un'associazione aperta alla parte di cittadinanza disposta a partecipare alla vita politica della propria città. Lo Statuto proposto per l'associazione ha come scopi principali:
· informare la cittadinanza riguardo all'amministrazione della città
· politico, in vista delle future elezioni
· promuovere la partecipazione come strumento di democrazia
Un ricordo particolare a Cesare Valentini, e viene condivisa da tutti la proposta di dedicargli la giornata.
Silvio Ferrari prosegue ricordando che Cesare Valentini non era un nativo di Camogli, era un "foresto" che è stato in grado di dare delle lezioni ai concittadini per l'interesse e l'amore dimostrati verso la nostra città.
Si tratta di una giornata importante, nella quale sono presenti alcuni degli amici e concittadini con cui nell'Agosto 2007 avevo riflettuto sull'impegno personale di ciascuno nella gestione della cosa pubblica; non è secondario il fatto che siamo in 40 persone a riflettere sui limiti e sui risultati ottenuti in questo percorso.
Dopo la fase elettorale, si decise in un incontro presso la Rari Nantes di creare un gruppo consiliare chiamato Cittadini per Camogli, già ipotizzando l'evoluzione in un soggetto associativo destinato ad occuparsi della città e della cosa pubblica, in assenza ormai del ruolo storicamente avuto dai partiti.
Il passaggio seguente è stato quello di passare il testimone a Stefania in Consiglio Comunale per potermi dedicare al progetto del Teatro Sociale, sul quale vi aggiorno brevemente: la commissione presieduta da Farida Simonetti ha lavorato a lungo sulla valutazione dei tre proposte presentate, tutte molto credibili; durante la prossima settimana sarà presa la decisione finale dell'appalto.
Gli impegni che incombono sulla nostra città non si trattano solo in consiglio comunale.
Non siamo ancora riusciti a raggiungere una fascia d'età importante, quella delle persone tra i 20 e i 40 anni.
Aderisco completamente all'associazione, ma come compagno di strada, insieme alle altre persone; nessuno ha fatto pesare in passato le proprie convinzioni politiche, e nemmeno adesso.
Ringrazio tutti per la collaborazione di questi anni.

Viene proposto come presidente dell'assemblea Paolo Campanelli, votato all'unanimità. Segretario incaricato della preparazione del verbale Lorenzo Carbonini.
Paolo Campanelli passa alla lettura completa della bozza di Statuto, predisposta da alcuni dei presenti e da Cesare Valentini; si tratta di uno strumento semplice e suscettibile di sviluppi futuri. Un aspetto particolare è la presenza di un consiglio direttivo costituito da 5 persone rappresentanti paritari dell'associazione, mentre non è prevista la figura di presidente dell'associazione.


Si apre la discussione con i presenti.
Davide Oneto osserva che la possibilità di assumere personale su decisione del consiglio direttivo prevista dallo statuto può non essere opportuna e avanza dubbi sulla correttezza giuridica. Antonio Leverone osserva che anche le associazioni senza scopo di lucro comunque possono assumere personale per perseguire i fini associativi, anche temporaneamente. Fabrizio Levera propone che tale scelta debba essere approvata dall'Assemblea. Viene deciso di non modificare lo statuto, per evitare vincoli successivi che danneggino l'operatività, tenendo conto che comunque difficilmente si verificherà la possibilità di assumere personale.
Aldo Canevello enfatizza lo scopo e la vocazione sociale dell'associazione, definiti nell'art. 2 dello statuto, in relazione anche all'assenza di un presidente.
Adriana Alimonda evidenzia la complicazione delle deleghe ed eventuale firma congiunta ai fini della gestione finanziaria; si tratta di un aspetto che dovrà essere deciso dal consiglio direttivo.
Lorenzo Carbonini chiede, in assenza di un presidente, chi è delegato ad esprimersi a titolo dell'associazione. Paolo Campanelli risponde che può farlo ciascun membro del consiglio direttivo, purché vi sia condivisione con gli altri membri.
Antonio Leverone chiede se e’ corretto indicare nell'articolo riguardante il patrimonio della Associazione il termine eredità o deve invece indicarsi il termine "lasciti" in quanto non e’ sicuro che una associazione possa essere essere erede. Stefania Magnani ha precisato che il termine lascito non è un termine strettamente giuridico e che è spesso usato per indicare un "legato" (cioè un bene particolare che ricevuto dalla persona non la rende "erede in senso giuridico") e comunque anche le associazioni possono ereditare. Si e’ deciso quindi di lasciare il termine eredità.
Claudio Drago osserva che non è molto chiaro nell'art. 2 il tipo di azione previsto verso l'amministrazione; viene proposta una modifica del testo per evidenziare l'impegno dell'associazione a "costruire e presentare proposte all'amministrazione". La modifica è approvata dall'assemblea all'unanimità.
Viene proposta una modifica all'articolo 6 per specificare che i componenti del consiglio direttivi debbono essere scelti tra i soci; la modifica è approvata all'unanimità.
Sono raccolte le schede di adesione compilate dai presenti, in numero totale di 35.
Lo statuto viene approvato dai presenti all'unanimità.
Viene discussa l'entità della quota associativa annuale minima, proposta essere tra i 10 e i 20 euro.
Romano Baroffio propone una quota minima bassa, in modo da raccogliere il maggior numero possibile di iscritti, riservandosi in caso di particolari progetti o iniziative di richiedere il finanziamento all'assemblea; la proposta è condivisa da Paolo Campanelli.
Davide Oneto puntualizza che per la preparazione ed affissione dei manifesti la spesa tipica è di 80 euro circa.
L'Assemblea decide all'unanimità per una quota minima pari a 10 euro.
Per l'elezione del consiglio direttivo è proposta una lista di candidati che si sono resi disponibili:
Annarita Quaranta, Angelo Bertora, Marisa Elefante, Romano Baroffio, Paolo Campanelli, Francesca Massajoli, Marta Puppo.
Si rende disponibile anche Cristina Costi.
Si tengono le elezioni a scrutinio segreto, con la possibilità di ciascuno dei votanti di esprimere fino a 5 preferenze come da Statuto approvato.
I votanti sono 30, l'esito è:
Annarita Quaranta 13 voti
Angelo Bertora 18 voti
Marisa Elefante 7 voti
Romano Baroffio 22 voti
Paolo Campanelli 25 voti
Francesca Massajoli 18 voti
Marta Puppo 19 voti
Cristina Costi 12 voti
I membri del consiglio direttivo sono quindi Angelo Bertora, Romano Baroffio, Paolo Campanelli, Francesca Massajoli, Marta Puppo.
Esauriti gli argomenti di discussione e dopo la raccolta delle quote associative a riunione si chiude alle 17.30.

Il Segretario

Lorenzo Carbonini



26 gennaio 2010

STATUTO per Associazione “Cittadini per Camogli”

Articolo 1. – Denominazione, sede e durata -
E' costituita, con durata illimitata, una libera associazione denominata “Cittadini
per Camogli”, organizzazione non avente scopo di lucro, con sede in Camogli
Salita Priaro civ. 8 int. 2 scala Sx.
Articolo 2. – Scopo -
L'associazione si ispira ai principi della Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo delle Nazioni Unite e ai valori della Costituzione italiana e in particolare
all’art.118 che recita: “i Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini,
singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base
del principio di sussidiarietà”. Scopo dell’Associazione è innanzitutto di favorire il
pieno conseguimento delle finalità previste all’art.2 dello Statuto del Comune di
Camogli e in particolare di informare i cittadini sulle attività dell’amministrazione
comunale, verificarne atti e realizzazioni, favorire la partecipazione dei cittadini,
costruire e presentare proposte all’amministrazione. Per questi scopi
l’associazione può promuovere attività culturali in generale e promuovere e
organizzare incontri, convegni e interventi finalizzati all’informazione, al confronto e
alla socializzazione della popolazione insediata nel territorio, nonché costituirsi in
lista civica , raccogliere fondi e compiere ogni altra operazione economica diretta
al raggiungimento degli scopi associativi.
Articolo 3. - Soci -
Sono soci, oltre i soci costituenti, cioè i firmatari dell'atto costitutivo
dell'associazione, tutte le persone fisiche le quali, intenzionate a cooperare per il
raggiungimento dello scopo dell'associazione, sottoscrivono il presente Statuto
per accettazione senza riserva e versano la quota associativa. I soci sono chiamati
a partecipare in spirito di collaborazione alla vita associativa e in particolare alle
Assemblee. Tutte le attività fornite dai soci, comprese quelle per lo svolgimento di
tutti i ruoli elettivi, sono a titolo gratuito.
Articolo 4. – Estinzione della qualità di socio -
La qualità di socio si perde per morte, per dimissioni, per non avere effettuato nei
termini il versamento della quota associativa per almeno due anni o per
incompatibilità con l’ispirazione o gli scopi di cui al precedente art. 2.
Articolo 5 - Assemblea dei soci -
L’Assemblea è costituita da tutti i soci. Hanno diritto di voto i soci in regola con il
pagamento della quota associativa. Ciascun socio può essere portatore di non più
di una delega scritta di altri soci. L’Assemblea è convocata secondo quanto
disposto al successivo art. 6. L’Assemblea può anche essere convocata su
richiesta di almeno un decimo dei soci, nel qual caso va convocata entro trenta
giorni dalla richiesta. L’Assemblea si considera regolarmente costituita con
almeno la metà dei soci con diritto di voto e decide a maggioranza semplice, salvo
le eccezioni esplicitamente previste dallo Statuto. L’Assemblea è l’organo sovrano
della Associazione, ne decide la modifica di Statuto, lo scioglimento, elegge gli
organi sociali successivamente definiti, ratifica in via definitiva la decadenza di un
socio per morosità o per incompatibilità come definita dal precedente art. 4,
stabilisce termini e ammontare delle quote associative per l’anno successivo,
approva il programma, il bilancio preventivo e quello consuntivo.
Articolo 6 - Consiglio Direttivo -
L'associazione è retta e amministrata da un Consiglio Direttivo eletto tra i soci,
ogni tre anni dall’Assemblea. Il Consiglio Direttivo è composto da cinque membri
se i soci sono meno di 100, da sette membri se i soci sono almeno 100.
Nell’eleggere il Consiglio i soci con diritto di voto possono esprimere
rispettivamente fino a cinque o a sette preferenze. In caso di dimissioni o di morte
di un consigliere, subentra il primo dei non eletti e in mancanza il Consiglio coopta
fino alla successiva elezione non più di due membri. Il Consiglio Direttivo
rappresenta collegialmente l'Associazione, ne cura l’ordinaria amministrazione ,
delibera la decadenza di un socio secondo quanto stabilito dal prec. Art. 4 con
effetto definitivo salvo ricorso del socio all’Assemblea, sottopone all’Assemblea
programma e bilanci consuntivo e preventivo, coordina l’attività, può assumere il
personale. Il Consiglio ha l’obbligo, pena la decadenza, di riunirsi almeno una
volta ogni quattro mesi e almeno quattro volte all’anno; esso è convocato con
almeno sette giorni su iniziativa di almeno tre componenti; in ogni caso la riunione
deve avvenire entro 15 giorni dalla richiesta. Partecipano di diritto al Consiglio
Direttivo, senza diritto di voto, i soci consiglieri comunali . Il Consiglio Direttivo
convoca l’Assemblea almeno una volta ogni semestre solare con almeno 15 giorni
di preavviso.
Articolo 7. – Collegio dei Revisori -
L’Assemblea può eleggere con modalità da stabilire nel suo seno un Collegio di
Revisori dei conti con le funzioni previste dall’art 2403 ssg C.C..
Articolo 8 .– Patrimonio, risorse economiche e esercizio finanziario -
Il patrimonio dell'Associazione sarà costituito da oblazioni, da donazioni, da
eredità e dai proventi delle attività di raccolta fondi. I fondi finanziari sono
depositati presso un apposito conto dell’Associazione. Le operazioni finanziarie
sono disposte con firme di uno o più delegati dal Consiglio Direttivo.
L'esercizio finanziario inizia con il 1° Gennaio e si chiude con il 31 Dicembre. Entro
i sessanta giorni successivi è convocata l’assemblea per l’approvazione del
bilancio consuntivo e preventivo. Entro la data dell’assemblea dovrà essere
versata la quota associativa stabilita nell’assemblea precedente.
Articolo 9 .– Modifica Statuto e scioglimento dell’associazione -
Le modifiche dello Statuto eventualmente proposte sono approvate
dall’Assemblea con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci iscritti.
Lo scioglimento dell’Associazione viene deliberato dall’Assemblea con la presenza
di almeno il 75% dei soci con diritto di voto e con il voto favorevole della
maggioranza dei presenti. In caso di scioglimento dell'Associazione per
qualunque causa i beni che residueranno dopo l'esaurimento della liquidazione
saranno devoluti ad altra associazione avente scopi analoghi ed affini a quelli
indicati all’articolo 2.
Articolo 10 . – Disposizioni transitorie -
Dalla costituzione e dall’approvazione dello Statuto Sociale fino all’insediamento
del primo Consiglio Direttivo eletto l’Associazione è rappresentata, con i poteri del
Consiglio Direttivo, dai Consiglieri Comunali in carica e dal primo dei non eletti
nella lista presentata alle elezioni 2008 denominata “Silvio Ferrari per Camogli”.
Articolo 11. – Disposizioni Generali -
Per quanto non previsto dal presente statuto, valgono le disposizioni del codice
civile e delle altre leggi vigenti.

LETTERA DI DIMISSIONI DEL CONSIGLIERE SILVIO FERRARI


Al Signor Presidente del Consiglio Comunale

Al Signor Sindaco

Ai Signori cinsiglieri comunali

e p.c. alla Signora Stefania Magnani


Con la presente lettera rassegno le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale alla quale ero stato eletto a seguito delle elezioni amministrative dell'aprile 2008.

Ho preso questa decisione dopo averla comunicata e discussa con il gruppo di cittadini insieme ai quali abbiamo dato vita alla lista civica contrassegnata dal mio nome in rappresentanza della quale, insieme al consigliere Aldo Canevello, abbiamo cercato di rappresentare, nel corso di un biennio, i punti programmatici principali elaborati per lo sviluppo della città.

Ritengo infatti di dovermi dedicare prioritariamente alla realizzazione del progetto di restauro del Teatro Sociale che sta per entrare nella fase operativa e che ho il dovere di seguire a nome della Fondazione che ho l'onore di presiedere pro tempore. Desidero inoltre utilizzare in modo più misurato le mie energie fisiche in rapporto al mio stato di salute.

Mi conforta e mi sostiene nella presente circostanza il fatto che subentri alla carica di consigliere la signora Stefania Magnani di cui ho grande stima e che avrà modo di esprimere nel suo ruolo le qualità e le convinzioni sulla base delle quali ha accettato a suo tempo di candidarsi al Consiglio Comunale di Camogli.

Sulla base di quanto ho esposto La prego di far iscrivere il contenuto della mia lettera all'o.d.g. della prossima riunione del Consiglio Comunale in modo da consentire al Consiglio stesso di adottare le determinazioni previste dalla legge e dal regolamento consiliare.

Saluto rispettosamente l'intero Consiglio restando sempre a disposizione per ogni altra forma di contributo alla vita civica della nostra comunità.

Silvio Ferrari (7 gennaio 2010)

Cambio in Consiglio Comunale


Nel Consiglio Comunale di giovedì 14 gennaio Silvio Ferrari ha presentato la lettera di dimissioni da Consigliere.Stefania Magnani, la prima dei non eletti alle amministrative del 2008 nella lista "Silvio Ferrari per Camogli" ha preso il suo posto.