10 dicembre 2011

Ho letto questo articolo di P. Ottone, pubblicato su Facebook nella pagina della scalo di Sarah Ceriani.
Mi piacerebbe commentarlo insieme.
Aspetto numerosi commenti.


E' stata convocata per Lunedì 12 dicembre ore 21:00 la seduta straordinaria del CONSIGLIO COMUNALE per discutere sulle OSSERVAZIONI al piano particolareggiato dello SCALO.

Una ulteriore "accelerata" che dimostra ancora una volta che le pressioni del privato, o il rischio di pagare milioni di euro di danni, siano sempre più forti.

Partecipiamo numerosi al Consiglio Comunale !
Ditelo ai vostri amici, ai vostri familiari, a tutti quelli che incontrerete per strada !
Il giorno dopo si deve andare a lavorare, è vero.
L'orario non è proprio il più adatto per favorire la partecipazione dei cittadini. Anche questo è vero.
Domani però, quando vedremo lo scempio dello scalo non possiamo rischiare di sentirci dire dalla nostra coscienza: e tu? cosa hai fatto per evitare che si facesse questo schifo? Niente....?



L'intenzione espressa dai rappresentanti della Maggioranza è quella di accorpare la discussione delle osservazioni per una ventina di argomenti, con lo scopo di velocizzare evidentemente l'iter autorizzativo.
Non gliene frega niente di quello che abbiamo scritto nelle osservazioni.
E' solo una formalità di percorso, che occorre far passare come se fosse un mal di pancia. Basta un po' di sciroppo e tutto passa .... e vedrai che poi si abituano o si stancano e non dicono più nulla. Quando poi ci sarà da votare non vi preoccupate che ci penso io. So io come trovare il consenso...
Sarà proprio così?
Forse si, forse no. L'importante è esprime il proprio pensiero, non raggiungere il proprio obiettivo.
Chi deve raggiungere obiettivi è chi ha in mano l'amministrazione del paese.
La gente e il tempo giudicherà se ciò che è stato fatto è buono o non lo è.
Noi pensiamo che non lo sarà, ma questa è una opinione.
Vi allego un volantino che esprime i nostri dubbi e la nostra posizione, se volete fate girare ai vostri amici, in modo che possa circolare liberamente la democrazia.
Ciao a tutti.


2 dicembre 2011

Non esiste solo il problema Scalo....
Stiamo organizzando una manifestazione per Sabato 10 Dicembre dalle ore 10.30 alle ore 13, nell'area dell'ex mercato coperto.
Faremo un banchetto informativo e un rinfresco. E magari un po' di musica....
Cerchiamo volontari tra i soci che ci aiutino nell'organizzazione.
Il referente è Paolo Campanelli.

25 novembre 2011

Ecco il link per vedere o scaricare l'ATP (citazione) della Novim srl contro il Comune di Camogli

ATP Novim srl / Comune di Camogli

24 novembre 2011

Scalo Ferroviario - Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica.

E come in tutte le belle favole è arrivato il lieto fine.
L'epilogo di una vicenda irreale che ha fatto sognare molti.
Il privato ha gettato la maschera, "all'oscuro di tutti" qualcuno potrebbe ancora dire, ha manifestato lo sconcerto, le perplessità e i timori per la conclusione di un processo iniziato sul finire del 2008 "con una accelerata cessione delle quote l vigilia del Natale" da parte del Comune a favore del soggetto attuatore Novim srl per realizzare ciò che per alcuni poteva sembrare un sogno, ma che la realtà ci ha colorato indelebilmente come incubo.
Stiamo parlando del Piano Particolareggiato dell'Area Ex Scalo Ferroviario e del Ricorso ex art. 696 bis c.p.c. notificato ufficialmente al Comune di Camogli.
In termini più semplici si tratta della notifica di un procedimento per Accertamento Tecnico Preventivo atto a determinare i danni patiti dalla società privata Novim srl a causa delle inadempienze dell'Amministrazione Comunale nei confronti del contratto stipulato per la realizzazione del Piano Particolareggiato.
Testualmente la citazione riporta : "il Comune - fatta evidentemente "cassa" con una "accelerata" cessione delle quote.... " ecco finalmente che emerge ufficialmente da parte di uno dei due soggetti attuatori del Piano Particolareggiato le motivazioni che hanno spinto l'Amministrazione Comunale a procedere in silenzio e senza condividere gli obiettivi con il progetto dello Scalo.
Le cifre forse già le conoscete in quanto già note dai giornali da quasi dieci giorni fa.
Sono precisamente euro 2.784.850,00 (quasi tre milioni) per il danno emergente ed euro 4.498.428,00 (quasi quattro milioni e mezzo) per il lucro cessante. Da aggiungere ovviamente le somme versate a suo tempo per l'acquisto delle quote societarie pari ad euro 2.889.346,00.
A queste cifre evidentemente saranno da aggiungere gli interessi maturati di legge.
I totali sono quasi otto milioni di euro di danni più i tre milioni di euro versati per l'acquisto.
In cosa si traduce questa citazione.
Semplicemente nel richiedere, attraverso il procedimento dell'Accertamento Tecnico, al Tribunale la esatta determinazione dei danni sopracitati e già dalla parte lesa quantificati al fine di poter procedere con la causa di merito per richiedere successivamente o la risoluzione del contratto e quindi il risarcimento del danno totale, oppure l'obbligo da parte del Comune di Camogli di completare quanto previsto nei termini contrattuali e quindi richiedere il solo risarcimento del danno emergente, pari a circa tre milioni di euro.
Potrete immaginare che prima di procedere con un ATP (così si abbrevia un accertamento tecnico preventivo), che è a totale carico (parlo delle spese) della parte proponente e quindi della Novim srl , si valuta con attenzione le strategie successive.
Riterrei abbastanza lontana l'ipotesi che la Novim srl ritiri a questo punto il procedimento senza ottenere nessun tipo di risarcimento. Ma questa è ovviamente la mia impressione personale.
Cosa può fare l'amministrazione, dopo considerare che ben che vada ci abbiamo rimesso quello che nel 2008 ci ha permesso di rientrare ne Patto di Stabilità (tre milioni di euro)?
O trovare un accordo, una conciliazione con la Novim che significherà definire il danno in via transativa e magari compensarlo con altre concessioni in termini volumetrici (sempre alle spalle del territorio e dei cittadini) o tenere muso duro e rigettare la richiesta.
Mio padre mi diceva sempre: "le società sono belle... sempre numero dispari e due soci sono già troppi!"
Quale futuro ci aspetta a noi cittadini?
Purtroppo è in mano alla nostra amministrazione che tutto fa meno quello di ascoltare responsabilmente i propri cittadini e le proprie coscienze.
Non basta pensare di aver fatto il proprio dovere valutando dal punto di vista tecnico-amministrativo la procedura al meglio.
Non basta aver cercato di limitare e contenere e migliorare dal punto di vista architettonico ed urbanistico l'intervento, dando importanza alla pagliuzza senza vedere la trave che abbiamo nell'occhio.
Non basta fidarsi del proprio team e dei propri discepoli pensando che solo quello sia nelle nostre possibilità e poteri.
Non basta cercare consensi promettendo mari e monti, condoni e piaceri.
Non basta leggere la lettera delle norme per pensare di poter far tacere le grida del popolo.
Non basta soffocare il pianto dei cittadini con promesse e falsa disponibilità a ragionare.
Non basta, non basta.
Se avete voglia di leggere per intero la citazione vi renderete conto che non basta.
Vi renderete conto che tra i motivi, sottolineati e in neretto, si riporta la mancata libera disponibilità (al contrario di quanto dichiarato nella Atto Notarile) dell'area Scalo, fatto ben noto all'Amministrazione prima dell'acquisto dell'area da Ferrovie di Stato e quindi ben prima di cedere le quote di minoranza della Società Scalo srl alla Novim.
E non solo. Si parla di "incerto atteggiamento dilatorio dell'amministrazione comunale", ancora "risulta solo ora comprovato che tale dilatorietà, per non dire grave inadempimento contrattuale, era strumentale all'obiettivo di evitare che a seguito dell'approvazione del P.P. potessero emergere le ragioni di natura giuridica e/o di fatto ostative alla concreta attuabilità del progetto imprenditoriale."
Ancora che "non era stato preceduto dalla notificazione allo STATO per l'esercizio della prelazione legale... .... per il che la Sopraintendenza ai Monumenti della Liguria ne aveva contestata al Comune ed al Notaio rogante la nullità."
Senza contare il contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate per euro 471.267,31.
Che dire...
Attendiamo ora, dopo che stanno scorrendo i titoli di coda, la parola "THE END".
Un saluto.

23 novembre 2011

convocazione consiglio comunale 28 novembre 2011

OGGETTO: Convocazione del Consiglio Comunale.
Si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in sessione ordinaria ed in seduta pubblica (art. 19 dello Statuto) per le ore 21.00 del giorno Lunedì 28 Novembre 2011, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, per trattare i seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente in data 07.11.2011 (dal n.109 al n.112).
2. Ratifica Deliberazione della Giunta comunale n. 142 del 06.10.2011 ad oggetto: “Variazione al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2011, storno di fondi e maggiori entrate”.
3. Variazione al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2011. Assestamento generale.
4. Disciplina urbanistica degli alberghi ai sensi dell’art. 2 della Legge regionale 4 febbraio 2000 n. 1. Esame delle osservazioni presentate.
5. Approvazione dello schema di Accordo di Programma per la determinazione dei livelli di quantità e standard di qualità dei servizi Trasporto Pubblico Locale nel bacino di traffico “TG” per il periodo 2009 – 2011.
6. Approvazione “Regolamento per l’utilizzo dell’immagine della Città di Camogli”.
7. Approvazione Ordine del Giorno sulla tutela e valorizzazione del vero “Made in Italy” agroalimentare.
8. (punto n.12 odg.14.11.2011) - Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di provvedere urgentemente ad un controllo straordinario di tombini, canali, fossati in previsione delle abbondanti piogge autunnali, onde evitare i danni verificatisi in questi giorni in altre parti della Liguria”.
9. (punto n.13 odg.14.11.2011) - Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di ripristinare l’agibilità della terrazza dei Bagni Lido, considerato che potrebbe essere frequentata da bambini ed anziani nelle belle giornate invernali”.
10. (punto n.14 odg.14.11.2011) - Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di sapere se esista un piano di intervento riguardo alle asfaltature, se sia stato stilato un elenco di priorità, se sia intenzione della civica amministrazione investire in questi lavori urgenti parte dei proventi delle sanzioni comminate dalla polizia municipale”.
11. (punto n.16 odg.14.11.2011)- Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di intervenire presso la Provincia affinché tenga fede all’impegno preso parecchi mesi fa di progettare e di assumersi l’onere della realizzazione del marciapiede a sbalzo tra i giardini Valle e la loc. Boschetto, richiesto tramite una petizione sottoscritta da oltre trecento cittadini, tendente a salvaguardare l’incolumità dei pedoni, soprattutto anziani e bambini”.
12. (punto n.17 odg.14.11.2011) - Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di sapere se contestualmente all’aumento delle tariffe dei parcheggi pubblici la Giunta abbia deciso di provvedere anche a riparare il fondo stradale, malridotto in varie zone”.
13. (punto n.18 odg.14.11.2011) - Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di predisporre una sorveglianza un po’ più accurata affinché si possa mantenere pulito il muro del cimitero a ponente del belvedere “Gente di Mare” ancora una volta deturpato da scritte”.
14. (punto n.19 odg.14.11.2011) - Interpellanza del Consigliere Fortunata Leali Rizzi: “Richiesta di provvedere ad una manutenzione straordinaria del parco giochi di Piazza Don Minzoni, in particolare alla sostituzione delle mattonelle antinfortunistiche, che non assolvono più la loro funzione essendo sporche ed usurate”.
15. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di sistemare un semaforo provvisorio per l’attraversamento pedonale antistante l’Istituto Nautico, nell’attesa di ripristinare le strisce pedonali che sono state ricoperte dall’asfaltatura di Via Bettolo”.
16. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di predisporre un monitoraggio preventivo per mettere in sicurezza gli alberi situati nei Giardini Ruggero Chiesa, Via Bettolo e Via Franco Molfino, in quanto presentano inclinazioni analoghe a quelle del pino marittimo nel terreno dell’Albergo Casmona”.
17. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di limitare il transito dei mezzi pesanti per trasporto ghiaia al Cantiere ex Scalo Ferroviario nelle strette vie della nostra città, concordando soluzioni alternative con mezzi di minor portata e grandezza o meglio ancora con il trasporto via ferrovia”.

21 novembre 2011


Ormai non abbiamo più molto tempo per presentare le osservazioni al Piano Particolareggiato.
Molti forse non saranno nemmeno riusciti a vedere il nuovo progetto.

Molti non avranno avuto modo di avere una informazione corretta del progetto, degli obiettivi che si vorrebbero raggiungere e del piano di questa amministrazione per fare in modo che domani sia migliore.

Vi ricordo a tutti che entro lunedì prossimo alle ore 12:00 si possono presentare le osservazioni e che il progetto del Piano Particolareggiato è a disposizione in libera visione presso gli uffici comunali (ufficio tecnico ultimo piano).

Le immagini che vedete non sono ufficiali, ma prodotte da noi e sono indicative, ma danno una idea chiara di quello che rischiamo se il piano dovesse andare avanti. Le misure sono state dedotte dai disegni allegati al Progetto del P.P.

Le osservazioni devono essere inviate entro le ore 12:00 di lunedì prossimo 28 novembre.

Credo che oramai sia abbastanza inutile ripetere i motivi per cui questo progetto non ha senso.
A fronte di 8 mini-appartamenti edificati in un posto oserei dire vergognoso (io non ci metterei nemmeno un pollaio) e di 55 posti auto in più rispetto al numero attuale ci ritroveremo con oltre 2000 mq di appartamenti seconda casa, oltre 300 box privati che saranno usati per la maggior parte come magazzini.

Inutile dire che perdiamo l'opportunità di dare veri servizi alla Città come un parco pubblico e giochi e spazi per bambini. Un'area che potrebbe essere a servizio dei residenti e dei turisti.
Sotto solo posti auto a rotazione a pagamento per i turisti e posti auto per i residenti. Posti auto e non box. Con l'obiettivo di "liberare" la piazza e le strade vicine come via Bettolo dalle macchine.

Allora se troviamo un senso, si fanno sacrifici e si può pensare il modo a come affrontare un cantiere che sinceramente mi preoccuperebbe comunque molto.

Paolo Campanelli

4 novembre 2011

convocazione consiglio comunale 7 nov.2011

OGGETTO: Convocazione del Consiglio Comunale.
Si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria ed in seduta pubblica (art. 19 dello Statuto) per le ore 21.00 del giorno Lunedì 07 Novembre 2011, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, per trattare i seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente in data 19.09.2011 (dal n.90 al n.108).
2. Adesione al Progetto strategico “Accessit” del programma europeo Italia – Francia Marittimo – Sottoprogetto C “Patrimonio culturale marittimo tirrenico”. Approvazione Convenzione.
3. Variante di aggiornamento del Piano territoriale di coordinamento della costa. Espressione del parere comunale ai sensi dell’art. 4, comma 9, della Legge regionale 39/1984.
4. Piano Particolareggiato d’iniziativa pubblica relativo all’ ”Area piazza Matteotti” – Zona Br3 – in variante contestuale al vigente P.R.G. Acquisizione di assenso sul nuovo progetto di P.P. e sulla variante contestualmente introdotta.
5. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di intervenire con urgenza sull’argomento relativo alla risultanza dell’esito referendario in merito all’adeguamento, a favore degli utenti, della tariffa idrica, come hanno già fatto altri Comuni”.
6. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di intervenire con urgenza per eliminare due “brutture” poste ai due poli del centro storico (ringhiera in plastica arancione dell’area ex mercato coperto; “recinto” che delimita i lucernari rotti sulla piazzetta antistante gli uffici postali)”.
7. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di intervenire per far cessare abusi ed infrazioni alle norme che regolano il transito di ciclisti sul lungomare di Via Garibaldi”.
8. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di intervento urgente di manutenzione della strada denominata Via Filippo De Gregori, in quanto la stessa presenta in diversi punti del suo percorso cedimenti del terreno ed inizio di frane”.
9. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di predisporre un parcheggio per le moto nello spazio occupato attualmente dall’aiuola che fiancheggia il muro della ferrovia, ed inoltre di predisporre un progetto di parziale sbancamento del terreno che delimita Via Colombo da Via Nicolò Cuneo per la realizzazione in Via N. Cuneo di un parcheggio a “pettine” per auto”.

10. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di sistemare in Via Castagneto alcuni punti luce di emergenza nell’attesa delle “luminarie natalizie” ”.
11. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di provvedere alla sistemazione di luci (appositi riflettori) per evidenziare la bellezza dei cedri del Libano presenti nei giardini “Ruggero Chiesa, intervenendo possibilmente prima del periodo natalizio”.
12. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di provvedere urgentemente ad un controllo straordinario di tombini, canali, fossati in previsione delle abbondanti piogge autunnali, onde evitare i danni verificatisi in questi giorni in altre parti della Liguria”.
13. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di ripristinare l’agibilità della terrazza dei Bagni Lido, considerato che potrebbe essere frequentata da bambini ed anziani nelle belle giornate invernali”.
14. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di sapere se esista un piano di intervento riguardo alle asfaltature, se sia stato stilato un elenco di priorità, se sia intenzione della civica amministrazione investire in questi lavori urgenti parte dei proventi delle sanzioni comminate dalla polizia municipale”.
15. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di informare il Consiglio in merito all’articolo di stampa del Secolo XIX – Levante – in data 18 agosto u.s. – riguardante una richiesta di oltre € 470.000,00 da parte dell’Agenzia delle Entrate al Comune di Camogli ed alla Soc. Lo Scalo, in relazione alla concessione dell’ex Scalo Ferroviario dal Comune di Camogli alla Soc. Lo Scalo stessa, ed ai provvedimenti intrapresi”.
16. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di intervenire presso la Provincia affinché tenga fede all’impegno preso parecchi mesi fa di progettare e di assumersi l’onere della realizzazione del marciapiede a sbalzo tra i giardini Valle e la loc. Boschetto, richiesto tramite una petizione sottoscritta da oltre trecento cittadini, tendente a salvaguardare l’incolumità dei pedoni, soprattutto anziani e bambini”.
17. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di sapere se contestualmente all’aumento delle tariffe dei parcheggi pubblici la Giunta abbia deciso di provvedere anche a riparare il fondo stradale, malridotto in varie zone”.
18. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di predisporre una sorveglianza un po’ più accurata affinché si possa mantenere pulito il muro del cimitero a ponente del belvedere “Gente di Mare” ancora una volta deturpato da scritte”.
19. Interpellanza del Consigliere Fortunata leali Rizzi: “Richiesta di provvedere ad una manutenzione straordinaria del parco giochi di Piazza Don Minzoni, in particolare alla sostituzione delle mattonelle antinfortunistiche, che non assolvono più la loro funzione essendo sporche ed usurate”.
20. Interpellanza del Consigliere Agostino Bozzo: “Richiesta di favorire l’installazione in edifici pubblici, compreso il municipio, di pannelli fotovoltaici per la fornitura di energia elettrica per eventuali risparmi energetici”.

1 novembre 2011

salviamo il paesaggio

Cari soci e simpatizzanti,

Antonella Bochicchio, Marisa Elefante, Lorenza Farina con Massimo ed io abbiamo partecipato il 29 Ottobre a Cassinetta di Lugagnano
all'assemblea costituente del FORUM
"SALVIAMO IL PAESAGGIO"
Hanno partecipato all'evento circa 600 persone da tutt'Italia: associazioni (Italia Nostra, FAI, Lega Ambiente, WWF, Slow Food, ecc...), comitati di cittadini, sindaci, consilieri comunali, assessori, liberi cittadini.
Fra gli altri, sono intervenuti:
Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta
Alessandro Montarino, tra i fondatori del movimento Stop al Consumo di Territorio
Carlin Petrini, fondatore di Slow Food
Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI
Maria Teresa Rolla, Italia Nostra
Igor Staglianò, giornalista di Ambiente Italia
Marco Boschini, presidente ass. Comuni Virtuosi
Paolo Carsetti, Comitato per l'Acqua
Roberto Ronco, assessore ambiente Provincia di Torino
Alberto Lucarelli, assessore comune di Napoli
Pietro Raitano, direttore di AltraEconomia
Lo scopo del Forum è di unire tutte le associazioni, comitati di cittadini, liste civiche, ecc... che vogliano salvaguardare l'ambiente in una rete che abbia più visibilità e che copra capillarmente tutta l'Italia, su falsariga dei Comitati per l'Acqua.
CittadiniPercamogli ha aderito al Forum.
I metodi di divulgazione saranno internet (web e social forum) ma anche le piazze (banchetti, volantinaggi, ecc.)
Le prime iniziative sono la stesura di una legge che impedisca di continuare a cementificare ove non necessario
e
il censimento di tutte le strutture (case, capannoni, ecc.) vuote e inutilizzate.
Il resoconto nel link:
Uno dei partecipanti ha segnalato un'altra interessante iniziativa
a Marina di Massa dal 11 al 13 Novembre
(iscrizioni entro 2 Novembre)
Nuove Frontiere 2011 - www.nuovefrontiere2011.org

Incontro-corso con dibattito per chi vuole “fare rete” per cambiare l'Italia lavorando su obiettivi comuni per approdare ad una nuova rappresentanza politica.

Chi è interessato lo segnali,

Grazie,

Francesca Massajoli

AREA EX MERCATO COPERTO

Stiamo organizzando un evento il 26 Novembre nell'area del ex Mercato Coperto.
Vorremmo fare un banchetto informativo sui progetti sull'area.
Abbiamo bisogno di volontari per organizzare l'evento e per pubblicizzarlo.
Sì farà presto un volantinaggio, ma la data non è ancora decisa.
Francesca

26 ottobre 2011

scalo ferroviario

sono convocate congiuntamente le commissioni consiliari 1 (affari generali) e 2 (uso del territorio LLPP servizi tecnologici) per il giorno venerdi  28 ottobre ore 15 sala del Consiglio Comunale, odg: esame variante PP area ex scalo ferroviario. Stefania

6 ottobre 2011

insieme a teatro aspettando il sociale segnalazione iniziativa

www.amiciteatrosociale.org
INSIEME A TEATRO ASPETTANDO IL SOCIALE
6 appuntamenti a prezzo speciale al Teatro Stabile di Genova

PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA A CURA DI A. VIGANO’ E R. ROCCA


SABATO 8 OTTOBRE 2011 - ORE 16,30
CASA DI RIPOSO PER MARITTIMI “G.BETTOLO” CAMOGLI
Rinfresco offerto da Focacceria Revello Camogli e Il Signor Gottu vini sfusi e in bottiglia Recco

DON GIOVANNI
di Molière
Regia Antonio Zavattari
Interpreti M. Brizi, F. Dini, A. Giuliani, A. Giusta, A. Sassatelli, M. Speranza
Produzione:Compagnia Gank, Teatro Stabile di Genova
Domenica 30 ottobre ore 16.00 - Prenotazioni entro sabato 15 ottobre
MOSCHETA
di Ruzante
Regia Marco Sciaccaluga
Interpreti Tullio Solenghi, Maurizio Lastrico, Barbara Moselli, Enzo Paci
Produzione: Teatro Stabile di Genova
Domenica 4 dicembre ore 16.00 - Prenotazioni entro sabato 5 novembre
TRADIMENTI
di Harold Pinter
Regia Andrea Renzi
Interpreti: Nicoletta Braschi
Produzione Teatro Stabile di Torino
Domenica 29 gennaio ore 16.00 - Prenotazioni entro: sabato 14 gennaio
L’ARTE DEL DUBBIO
Di Stefano Massini da Gianrico Carofiglio
Regia Sergio Fantoni
Interpreti Ottavia Piccolo, Vittorio Viviani
Produzione La Contemporanea
Domenica 19 febbraio ore 16.00 - Prenotazioni entro: sabato 4 febbraio
CIO’ CHE VIDE IL MAGGIORDOMO
Di Joe Orton
Regia Giorgio Gallione
Interpreti U. Dighero, P.Luigi Pasino, M. Pirovano, M. G. Pompei, M. Torres, A. Zavatteri
Produzione Teatro Stabile di Genova
Teatro dell’Archivolto
Domenica 22 aprile ore 16.00 - Prenotazioni entro: sabato 31 marzo
ACOUSTIC NIGHT 12
Concerto di Beppe Gambetta
Venerdì 4 maggio ore 20.30 - Prenotazioni entro: sabato 31 marzo

PREZZI BIGLIETTO PER GLI ADERENTI ALLA INIZIATIVA
1° settore € 19.00
2° settore € 13.00
Giovani (entro i 26 anni) € 11.00
I
Comune di Camogli
nfo e prenotazioni
info@amiciteatrosociale.org cell. 3484707106
Pro Loco di Recco tel. 0185/722440

22 settembre 2011

Grande patrimonio crescita zero: come e perché in Italia ha vinto il partito della rendita (Da la Repubblica, Affari e Finanza, 19 settembre 2011)
Data di pubblicazione: 19.09.2011
Autore: Panara, Marco

Ecco perché gli italiani sono ricchi e l’Italia è povera.

Gli italiani, ricchissimi e disperati. Ebbene sì, siamo ricchissimi, più dei francesi e dei tedeschi, più degli inglesi, degli americani e dei giapponesi. Lo dicono i numeri: la ricchezza lorda delle famiglie italiane alla fine del 2010 ammonta a 9 mila 732 miliardi di euro, i debiti (sempre delle famiglie) a circa mille miliardi, la ricchezza netta è quindi pari a 8 mila 700 miliardi. È una cifra enorme, quasi sei volte il pil, quattro volte e mezzo il debito pubblico, 7,8 volte il reddito disponibile, contro il 7,7 del Regno Unito, il 7,5 della Francia, il 7 del Giappone, il 6,3 della Germania e il 4,8 degli Stati Uniti. Siamo più ricchi di loro ma stiamo peggio. Perché?

Per spiegarlo dobbiamo partire dall’inizio, ovvero da come abbiamo fatto ad accumulare tanto. I motivi principali sono che siamo un popolo di risparmiatori (virtù in erosione) e un popolo di evasori fiscali (difetto che non si erode affatto). Un elevato risparmio consente di accumulare e non pagando le tasse si risparmia e si accumula molto di più. Nel 2009 per esempio la ricchezza complessiva è cresciuta di 93 miliardi, 70 dei quali rappresentati dal risparmio e il resto dall’aumento del valore. Non è un’eccezione, tra il 1995 e il 2009 l’aumento della ricchezza è dovuto per il 60 per cento al risparmio e per il 40 all’aumento del valore.

Il passo successivo per avvicinarci a capire perché stiamo peggio è nella struttura economica dell’Italia, la cui sintetica fotografia è questa: debito pubblico enorme e debito privato relativamente contenuto, ricchezza privata immensa che però non produce crescita.
Il presidente del consiglio e il ministro dell’economia, oltre a dirci fino a giugno scorso che l’Italia stava benissimo, ci hanno venduto quel contenuto debito privato e la gigantesca ricchezza delle famiglie con elementi di forza, garanzie della tenuta del nostro debito pubblico. Alla prova dell’estate purtroppo non si sono rivelate tali, per la semplice ragione che più che elementi di forza sono segni di squilibrio. Per quello che comportano e per quello che rivelano.

Quello che comportano è sotto i nostri occhi: il debito pubblico elevato sbilancia l’intero paese e rende più costoso anche quello privato. Se la ripartizione fosse diversa, con un 2030 per cento in più di debito privato e altrettanto in meno di debito pubblico le agenzie di rating e i mercati ci guarderebbero con occhi assai diversi.
Quanto alla ricchezza privata, se è certo che è meglio averla che non averla, è però assai poco utile se non produce crescita. Vuol dire che è immobile e mal gestita. E’ come quelle famiglie aristocratiche che hanno immensi palazzi che non producono neanche il reddito necessario a mantenerli. Il loro destino è segnato, cominceranno a venderne dei pezzi fino a ritrovarsi nella casa del guardiano.

Se questo è quello che la struttura economica dell’Italia comporta, ancora più illuminante è quello che rivela. Debito pubblico e ricchezza privata sono due facce della stessa medaglia, uno stato senza credibilità e autorevolezza e un privato opportunista e spesso saccheggiatore.

A questo punto però, per capire perché questa immensa ricchezza privata non produce crescita, dobbiamo guardarci dentro. Quello che troviamo già dice quasi tutto. Di quei 9 mila 732 miliardi di patrimonio lordo il 57,8 per cento è rappresentato da immobili, il 4,9 per cento da beni di valore e da impianti, macchinari, scorte, attrezzature, brevetti, avviamenti (le cosiddette attività reali) e il 37,3 per cento da attività finanziarie.

Cominciamo da quei 5 mila e 600 miliardi di immobili. Solo il 6 per cento, 330 miliardi o giù di lì, sono negozi, uffici o capannoni; il 4,3 per cento (240 miliardi) sono terreni e il resto, ovvero 4 mila 900 miliardi, sono abitazioni. Di queste (in totale sono 29 milioni 642 mila) l’80 per cento sono abitazioni principali e il restante, 5,7 milioni, sono seconde case (poco utilizzate) o case sfitte. Quelle vuote, inutilizzate, sono ben 1 milione e 200 mila.
Passiamo ora alla seconda voce per importanza, le attività finanziarie. Non sono poca cosa, si tratta di oltre 3 mila e 600 miliardi, metà dei quali sono detenuti in contanti, depositi bancari e postali, titoli pubblici e obbligazioni, altri mille miliardi in azioni e fondi comuni e circa 630 sono riserve tecniche delle assicurazioni. Nel complesso la quota rappresentata dal capitale di rischio è più vicina a un quarto che a un terzo del totale.

Infine la cenerentola di questo elenco, le attività reali, 476 miliardi di euro investiti per un quarto circa in beni di valore (quadri, gioielli, mobili di antiquariato) e solo 380 miliardi in beni produttivi. Pochissimo, per un paese che si dice manifatturiero, per un popolo che si ritiene abbia l’imprenditoria nel sangue. Guardandosi intorno, osservando le decine di migliaia di imprese che affollano tutto il Nord, una parte del centro e qualche pezzetto fortunato del sud, e anche escludendo le società quotate, le cui azioni vanno nel capitolo della ricchezza finanziaria, sembrerebbe che il valore dei macchinari, degli avviamenti e delle scorte di tutte quelle imprese sia ben superiore a quei sparuti 380 miliardi. La spiegazione c’è. Se calcoliamo che secondo il Rapporto Corporate EFIGE 2011, la percentuale dell’attivo di bilancio delle imprese italiane finanziata con il capitale proprio è pari al 12 per cento (in Francia il 30 e in Germania il 34) e l’88 per cento è coperto dal debito, i conti tornano. Il valore complessivo di tutte quelle attività è vicino a 4 mila miliardi, il problema è che i proprietari di tasca loro ci mettono poco, pochissimo, e infatti uno dei vincoli alla crescita di quelle imprese è che sono poco capitalizzate e molto indebitate. I loro proprietari preferiscono mettere i soldi in appartamenti e nella finanza piuttosto che nelle aziende, e infatti loro sono ricchi e le aziende povere.

A questo punto possiamo tornare alla domanda iniziale: perché con un patrimonio così ricco la crescita del nostro paese è così bassa? La risposta, che è già nel modo in cui quel patrimonio è investito, la dà Giacomo Neri, partner di PricewaterhouseCoopers e curatore insieme a Gino Gandolfi dell’Università di Parma di un osservatorio sul risparmio degli italiani (Orfeo): «La struttura di questo patrimonio è difensiva e la sua gestione non è ottimale». Questo patrimonio non serve a costruire il futuro ma a difendersi, per una serie di ragioni di ieri e di oggi, che poi sono le stesse che stanno dietro i capitali all’estero. Alla base c’è la sfiducia nello stato, nel suo arbitrio, nelle sue incertezze e instabilità, in passato c’era anche l’inflazione, che aggiungeva sfiducia nella moneta (e quindi gli immobili). A questa si aggiunge la sfiducia nei mercati finanziari, quelli del parco buoi, quelli nei quali le azioni si pesano e non si contano, nei quali gli azionisti di controllo anche se con un pugno di titoli in mano usano l’impresa come casa propria.

C’è anche, dice Roberto Nicastro, direttore Generale di Unicredit «una ragione culturale: l’immobile piace e rassicura, conserva il valore o lo accresce nel tempo. E l’imprenditore che rischia con la sua attività con il suo risparmio preferisce non rischiare».
Ma la ragione chiave è il fisco. Le tasse servono a pagare i servizi comuni, le strade, l’illuminazione, la giustizia, la difesa, per coprire investimenti comuni come l’istruzione e per difenderci da rischi che abbiamo deciso di mettere in comune, come la salute e la vecchiaia. Ma il modo come le si raccoglie non è indifferente, disegna il modo di essere di un paese e della sua economia. Il fisco italiano da decenni ha deciso di caricare tutto il suo peso sull’impresa e sul lavoro, ovvero su quello che crea la ricchezza, e di privilegiare gli immobili e le rendite finanziarie (il cui prelievo solo con l’ultima manovra è passato dal 12,5 al 20 per cento). C’è una tabella di Banca d’Italia chiara e terribile: nel 2010 le imposte dirette sono state pari al 14,6 per cento del pil, quelle indirette al 14 per cento e quelle in conto capitale, ovvero sul patrimonio, pari ad un misero 0,2 per cento. Il denaro fugge dove viene meno colpito, e in Italia è meno colpito se si ferma, si immobilizza, esce dalla famigerata denuncia dei redditi.

«Lo stock di ricchezza è un vantaggio competitivo nazionale dice Neri ma bisogna valorizzarlo, gestirlo bene, renderlo produttivo e dinamico. Ci vuole una politica orientata a questo, in un paese con tanto risparmio a valorizzare il risparmio gestito favorendo la nascita di grandi imprese del settore, in un paese con un ricco patrimonio immobiliare favorendo la crescita di gestori più grandi e più professionali. In un paese ricco ma fermo riorientando il prelievo fiscale tassando i patrimoni e i beni improduttivi e alleggerendo il carico su lavoro e impresa». Ci stiamo occupando molto, e giustamente, della produttività del lavoro, forse dovremmo cominciare a occuparci anche della produttività del capitale.

Roberto Nicastro aggiunge un segnale di allarme: «Negli ultimi mesi si sta inaridendo il flusso di fondi esteri disponibili a investire in Italia, e se non si recupera rapidamente credibilità e fiducia potrebbe diventare un problema. Questo pone una sfida al risparmio italiano: se continuiamo a mettere i soldi negli immobili come faremo a finanziare la crescita?» Nicastro dà anche la risposta, che riguarda anch’essa le tasse: «Bisogna pensare a un nuovo equilibrio nel trattamento fiscale relativo tra le varie forme di risparmio».

La conclusione è che dobbiamo decidere che paese vogliamo, se puntiamo sull’impresa e sul lavoro oppure sulla rendita. Ma dobbiamo sapere che la rendita non sarà eterna: se le cose non cambiano quel patrimonio cominceremo presto a mangiarcelo.

21 settembre 2011

Profughi Libici

Bell’ intervento di Stefania Magnani Lunedì 19 al Consiglio Comunale.

Il Sindaco aveva appena iniziato il CC con l’orgoglio per i dragonauti giunti a Triste col Dragun in prima pagina sul Piccolo; Stefania ha preso al palla al balzo per dire che ulteriormente orgogliosi saremmo se potremmo ospitare 5 profughi libici, come per altro richiesto da direttiva regionale (10 a recco, 2 ad Avegno, 2 a Uscio), ma che pare siano stati rifiutati per mancanza di strutture ricettive.

Compito delle istituzioni è anche trasmettere valori morali.

Bella la cerimonia della consegna della Costituzione Italiana ai 18enni, ma ancor più bello sarebbe seguire l’Art 2 della stessa.

Con stupore anche Tina Leali Rizzi e Agostino Bozzo hanno appoggiato la causa ricordando, la prima , i profughi vietnamiti ospitati 40 anni fa, il secondo i profughi istriani ospitati 60 anni fa, quando noi stessi si era più poveri, e sottolineando che sarebbe discriminate non ospitare questi perché vengon da più lontano….

E. Caviglia ha risposto che le strutture pubbliche hanno rifiutato (Casa dei Marinai, non ha citato i frati…), e che stanno vagliano le strutture private (B&B, famiglie private) data la diaria che comunque spetterebbe a chi li ospita di 46€ a persona….Staremo a vedere, manteniamo monitorata la situazione…

Francesca Massajoli

12 settembre 2011

interpellanza bando prodotti equo solidali



Al Presidente
del Consiglio Comunale di Camogli
Signor VITO GEDDA




Oggetto: interpellanza

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo consiliare Cittadini per Camogli

premesso

  • Che la regione Liguria ha approvato con delibera di Giunta n.706/17.06.2011 la concessione di contributi regionali ed emesso un bando che si propone di diffondere i prodotti del commercio equo e solidale agevolando economicamente gli Enti pubblici che inseriscono i prodotti del commercio equo e solidale nei loro acquisti , e segnatamente ha previsto: Contributi agli enti pubblici per l’inserimento dei prodotti del commercio equo e solidale nei capitolati della ristorazione scolastica, Contributi agli enti pubblici per l’inserimento di prodotti del commercio equo e solidale nei distributori automatici , Contributi agli enti pubblici per l’inserimento di prodotti del commercio equo e solidale negli acquisti pubblici;
  • che condizione necessaria per partecipare al bando è che i prezzi per l’utente finale (le famiglie per i prezzi dei pasti della ristorazione scolastica, gli utenti dei distributori automatici, etc.) non vengano aumentati;
  • che Le domande devono essere trasmesse, dal 30 giugno 2011 al 30 settembre 2011 ;



Tutto ciò premesso , ritenendo meritevole , utile e condivisibile tale azione regionale

interpellano il Sindaco e l'Assessore competente

al fine di conoscere se è intenzione della Amministrazione di partecipare a tale bando e per quali delle previsioni indicate nel bando medesimo


Aldo Canevello

Stefania Magnani


INTERPELLANZA ALBO PRETORIO ON LINE

Al Presidente
del Consiglio Comunale di Camogli
Signor VITO GEDDA




Oggetto: interpellanza

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo consiliare Cittadini per Camogli

premesso

  • Che sul sito del Comune di Camogli è pubblicato l’Albo Pretorio on line il cui regolamento è stato recentemente approvato in Consiglio Comunale ;
  • Che gli atti e le delibere di cui è prevista la pubblicazione restano visibili sull’Albo solo per il tempo di pubblicazione stabilito dalle singole disposizioni di legge o regolamento , dopodiché non più possibile accedere al documento integrale on line ;
  • Che i siti di altri Comuni consentono invece di accedere ai documenti anche successivamente alla scadenza dei giorni di pubblicazione fornendo un migliore servizio ai cittadini;



Tutto ciò premesso ,
interpellano il Sindaco e l'Assessore competente

al fine di conoscere se è intenzione della Amministrazione modificare il sito e/o il Regolamento consentendo la visibilità dei documenti in apposita sezione archivio anche successivamente al termine dei giorni di pubblicazione



Aldo Canevello

Stefania Magnani



INTERPELLANZE CITTADINI PER CAMOGLI




Al Presidente
del Consiglio Comunale di Camogli
Signor VITO GEDDA




Oggetto: interpellanza

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo consiliare Cittadini per Camogli

premesso

  • Che da lungo tempo i mosaici realizzati da Francesco dal Pozzo siti a Punta Chiappa e all’imbarcadero di San Fruttuoso si trovano in pessimo stato di manutenzione e che in particolare quello di Punta Chiappa presenta distacchi di interi pezzi;
  • che l’argomento del restauro del mosaico della Stella Maris a Punta Chiappa è stato più volte sollecitato dall’opposizione consiliare e discusso in Consiglio Comunale quasi un anno fa e pareva già in allora imminente la scelta della ditta che avrebbe dovuto effettuare il restauro medesimo;
  • Che anche per quanto attiene il mosaico di San Fruttuoso appare necessario un intervento urgente;
  • Che il degrado o peggio la perdita di detti mosaici costituiscono un grave danno per tutta la Città

Tutto ciò premesso

interpellano il Sindaco e l'Assessore competente

al fine di conoscere quando inizieranno i lavori per il restauro del mosaico di Punta Chiappa e se e quando è intenzione della Amministrazione di intervenire anche a salvaguardia del mosaico di San Fruttuoso


Aldo Canevello

Stefania Magnani


9 settembre 2011

Cari Soci e Simpatizzanti,
Mercoledì 14 a partire dalle ore 9,
CittadiniPerCamogli insieme a SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) organizza un banchetto al mercato per raccogliere firme per abrogare attuale legge elettorale.
Abbiamo 3 fogli per raccogliere 60 firme.
Cerchiamo volontari che stiano al banchetto anche per solo 15 minuti, visto che al mattino non è facile essere liberi.
Rispondete qui per dire cosa ne pensate ed eventualmente comunicare la vostra disponibilità.

31 agosto 2011

Associazione Genitori

Sul Secolo XIX del 29 Agosto, Rossella Galeotti dichiara che l'Associazione Genitori di Camogli sta perdendo pezzi perchè 3 membri su 7 del CD si sono dimessi. In realtà Sarah Ceriani si è di messa tempo fa e non c'entra nulla con queste altre dimissioni; Cichero e Di Vito non hanno spiegato il motivo delle loro dimissioni. A mio parere l'Associazione ha lavorato bene e va sostenuta. C'è qualcosa sotto???

Francesca Massajoli

14 agosto 2011

La Russa alla Casa dei Marinai

questa mattina il Ministro della difesa La Russa ha visitato la Casa dei Marinai recando in dono agli ospiti, così dice il giornale,...una targa x il 150mo del'Unità di Italia... uno zuccherino per addolcire la manovra finanziaria che sta per abbattersi su tutti noi?? Pare però si sia espresso a favore del mantenimento del ruolo e dell'utilizzo della struttura.. e almeno questo è
buono ...   Stefania