14 ottobre 2010

PROGETTO SCALO FERROVIARIO - COSA DICE LA PROVINCIA

( nota n.97848 del 3-8-2010 al Comune di Camogli e alla Regione Liguria )

1 – La documentazione prodotta dal Comune presenta “rilevanti criticità” che
contrastano con gli obiettivi di tutela del paesaggio e rendono improcedibile il Piano.
IL PROGETTO NON PUO' ANDARE AVANTI

2 – La convenzione non chiarisce “ le pattuizioni “ tra il Comune e il privato su chi
realizza gli interventi.

3 – Mancano le aree per servizi (990 mq) previste per legge quando si
costruiscono nuove residenze.

4 – Viene previsto un eccessivo “carico insediativo” (troppe case) e di “funzioni
private” (box e spazi privati) rispetto all'esigenza di accrescere e riqualificare spazi
pubblici e creare servizi per la città come prevedeva il Piano Regolatore.

5 – I percorsi tortuosi e le sistemazioni delle aree previste dal progetto producono
un “ peggioramento dell'assetto paesaggistico dei luoghi tra l'altro senza un effettivo
miglioramento delle condizioni di percorribilità”.

6 – La “generale artificializzazione del verde”, realizzato in gran parte sulla copertura
delle strutture, rende “negativa e di scarsa qualità la soluzione prospettata per gli
spazi pubblici”.

7- L'allineamento degli edifici su Via Colombo ( dazio ) “ostruisce completamente le
visuali” del Teatro Sociale da Via XX Settembre.

8- Il Piano viene inviato alla Regione per la verifica di compatibilità del progetto con
il Piano Paesistico che vincola l'area.

9 – Il Piano viene inviato alla Regione per la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA),
in quanto nell'area sono previsti complessivamente più di 500 posti auto.

LA PROVINCIA PRESCRIVE QUINDI CHE :

10 – Siano ridimensionati, ridotti in altezza e arretrati gli edifici residenziali.

11 – Siano eliminati i parcheggi interrati sotto Via Colombo anche allo scopo di “
garantire alle alberature di alto fusto presenti o previste un libero sviluppo degli
apparati radicali nel sottosuolo”, cosa che non può avvenire se collocati su una soletta.
Per garantire ciò, non si deve quindi scavare sotto i giardini ed il viale antistante.

12 . Le percorrenze pedonali siano “ integrate nel verde e di dimensioni maggiori
rispetto alla viabilità veicolare”.

13 – Siano integrati il progetto attuale con quello già approvato sotto Piazza
Matteotti, con un unico accesso e sia PEDONALIZZATA Piazza Matteotti ( Piazza
del Teatro ).

14 – Sia completamente riprogettato l'edificio per servizi di forma incongrua ed il
verde previsto sulla copertura “difficilmente accessibile”, sia ricavato “ in contiguità
al verde esistente” ( giardinetti)

Per quanto sopra:

“NON ESISTONO I NECESSARI PRESUPPOSTI PERCHE' IL PIANO POSSA
ESSERE APPROVATO“

dal “COMITATO SCALO FERROVIARIO”

6 ottobre 2010

Lettera aperta al SINDACO di CAMOGLI

Egr.Sig. Sindaco,


la lettera della Provincia, per quanto concerne il progetto ex scalo ferroviario, richiede un vero
intervento chiarificatore dalla sua amministrazione, intervento che finora è mancato, lasciando i
suoi amministrati perplessi e sconcertati.
Da parte nostra riteniamo che:


•Il progetto debba essere definitivamente accantonato
•Vada restituito il capitale al socio privato e riacquisita la piena proprietà dell'area


Bisogna ripartire da zero e ascoltare i bisogni di questa città.
in un’ottica aperta al futuro.
Parcheggi e verde sembrano avere le più alte richieste dai suoi cittadini, senza dimenticare che
tra due anni avremo la fortuna di un rinnovato Teatro Sociale.
I Camogliesi hanno il diritto di ascoltare il loro Sindaco, magari in un incontro pubblico che Lei,
se crede al suo ruolo, dovrebbe promuovere.
La democrazia partecipata è il primo passo per recuperare rispetto per la politica, così bistrattata
in questo momento.
Noi siamo a disposizione nel darLe il nostro contributo per un incontro sereno e costruttivo per
Camogli.


Il Direttivo

Camogli ,06 ottobre 2010

5 ottobre 2010

Le mani sulla città

Angelo Vassallo,

sindaco di Pollica, che ha privilegiato la difesa dell'ambiente e non gli abusi edilizi rendendo le zone da lui amministrate le più ambite della provincia di Salerno, è stato assassinato il 5 settembre 2010, per "…eliminare un uomo di legalità». (Alfredo Greco sostituto procuratore di Vallo della Lucania.) La Liguria è tra le regioni in cui l'infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto produttivo è preoccupante ed è quella che, negli ultimi anni, ha maggiormente abusato del suolo pubblico a favore del cemento.
Per questo la RETE DEL GOLFO PARADISO, in collaborazione con altre associazioni, ha organizzato la proiezione di:

LE MANI SULLA CITTÀ
film di Francesco Rosi (1963)

al Cinema Teatro San Giuseppe a Ruta di Camogli- Venerdì 8 ottobre ore 21.00
per ricordare Angelo Vassallo, e per ricordarci che i progetti di sviluppo e di modernizzazione nascondono troppo spesso la speculazione edilizia.
Il noleggio della pellicola, l’affitto della sala e il lavoro dell’operatore hanno un costo, sebbene limitato grazie alla loro adesione all’idea. Confidiamo pertanto nelle libere offerte dei partecipanti anche per altre iniziative. Diffondete la voce, coinvolgete i cittadini "distratti": Il film è una Grassettospietata denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell’Italia degli anni sessanta

Ingresso Libero
Per Informazioni: Teatro Cinema San:Giuseppe, 0185 770512 . Luisa Felletti, 338 5059179